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giovedì 27 ottobre 2011

COMUNICATO: 22/10/2011 INCONTRO DI COMPAGNE/I DAVANTI ALLA SEDE PRC

SI’ ALL’UNITA’ DEI COMUNISTI, NO ALL’ACCORDO CON I CENTROSINISTRA

Oggi 22 ottobre 2011 un gruppo di compagne/i appartenenti alla moltitudine dei partiti comunisti e alla diaspora si è incontrato davanti alla sede di Rifondazione Comunista come stabilito da mesi anche attraverso mezzi telematici (Facebook, msn, ecc..) per confrontarsi coi dirigenti riguardo il documento uscito dal dibattito antecedente all’evento e per discutere insieme sul percorso che i comunisti devono intraprendere per superare il momento di crisi in cui ci troviamo, costruendo un’unità dei comunisti della base militante iscritti o non iscritti ai partiti comunisti. Ringraziamo la redazione di Liberazione che ci ha permesso di entrare in sede e quindi di fare una reale assemblea e discussione sul dove stiamo andando. Purtroppo, pur essendo a conoscenza del sit-in, NESSUN DIRIGENTE HA COLTO L’OCCASIONE CHE SI E’ PRESENTATA
La richiesta che è venuta fuori da tutti i compagni e le compagne presenti, A CUI HANNO ADERITO RAPPRESENTANTI DEI SINDACATI QUALI LA CGIL E I SINDACATI DI BASE, iscritti e non iscritti, è un chiara necessità di un cambiamento di rotta: basta alla subalternità al governiamo ed alle alleanze con chi risponderebbe alla crisi  ampliandola ed avendo come punto di riferimento la lettera di Draghi e pertanto le tre ore di assemblea confermano il documento piattaforma dell'appello. Eliminare la destra del paese è un compito per noi prioritario ed ineludibile ed è per questo che ci battiamo da sempre nelle piazze per raggiungere questo obiettivo che però non può più essere strumentalizzato per sostenere un futuro governo di centrosinistra che flirta con Confindustria, sostiene le missioni militari all'estero ed è in linea con i poteri forti come Vaticano e BCE. Abbiamo ormai un'esperienza e un bilancio chiaro sulle esperienze fallimentari dei governi di centrosinistra che portano tutti a dover riconoscere che questa prospettiva è a sua volta nemica dei lavoratori e del popolo italiano. Un accordo che sia di alleanza ma non di governo comporta comunque che tutti i Compagni e le Compagne dovrebbero andare a fare propaganda per quel governo (che però non ci piace e lo diciamo proprio non appoggiandolo formalmente) e per quel Primo Ministro e programma cui noi andremmo a sostenere in pratica facendolo votare. E questo è già abbastanza assurdo. L’assurdità si amplifica pensando che  la eventuale presenza di quattro parlamentari in un parlamento che, al di là dei giochi di ruolo e dei copioni, è compatto a favore dei padroni, non modificherà di una virgola le decisioni filo-capitalistiche e le controriforme dei partiti del cosiddetto "centrosinistra".
Pertanto  crediamo sia venuto il momento definitivo per ricominciare a costruire un partito alternativo, autonomo ed in opposizione anche al PD e ai suoi accoliti.  Un partito che sia avanguardia, che sia riconoscibile nelle lotte e nelle scelte politiche come strumento per la lotta di classe un partito che non tentenni tra lo stare dalla parte dei lavoratori o degli accordi scandalo sottoscritti in campo sindacale, un partito presente e unitario,che lotti senza compromessi per l’eliminazione del precariato e della legge 30. Un partito dunque che si riconosca nei principi comunisti tutti i giorni e a tutti i livelli e si assuma la responsabilità di fare  opposizione e che lo faccia mettendo sempre al centro gli interessi e i programmi delle classi subalterne che deve rappresentare, che non sia morbido verso le scelte politiche o sindacali  in prossimità di appuntamenti elettorali, che tralasci gli opportunismi a chi dell'opportunismo è maestro e per questo inviso da noi compagni e compagne. Un partito che sia credibile e non sia oggi contro la TAV "senza se e senza ma" e poi freni e faccia concessioni in vista di possibili accordi elettorali futuri con il PD, che non sia a parole per l'acqua pubblica e la sanità pubblica, ma contemporaneamente preghi per l’unità con sinistra e libertà che calpesta queste parole d’ordine a partire dalla Puglia, che non sia per la pace e contro le guerre imperialiste ma contemporaneamente supino alle alleanze con i guerrafondai del centrosinistra e lo supporti nel finanziare le missioni militari. Tutto questo è film già visto e ci ha portato all'ulteriore declino e frammentazione, se non al vero allontanamento, abbandono e disaffezione di validi compagni all'impegno politico. Chiediamo un atto di coraggio e di discontinuità. La dimostrazione che i comunisti sono diversi e alternativi al modello di società dominante, nella questione morale, nelle lotte, negli obiettivi da perseguire e nella prospettiva di costruire una società diversa. La dimostrazione che il vertice ascolti e incarni i sentimenti politici della base che dovrebbe rappresentare e la dimostrazione che si vuole lottare, uniti, per la classe lavoratrice, i precari, le donne, gli immigrati ed i pensionati a basso reddito, e non che si lavora per avere una poltrona con scorciatoie che non modificano nulla degli assetti presenti e che al contrario compromettono la nostra credibilità.

Non ci interessano le lotte interne, non ci interessano le complicità sottobanco con altri, ci interessa tornare ad essere orgogliosi di definirci tesserati di un "Partito Comunista". 

Non accetteremo di nuovo di piegarci ai ricatti della "Grande alleanza democratica" (2004) o di nuove alleanze subalterne variamente dipinte in questi quindici anni. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, nessuna utilità, nessuna crescita, al contrario,solo disillusione da parte dei compagni che si sentono ogni volta sempre più traditi.

Pertanto, la priorità su cui ricostruire questo Partito non può essere solo quella di tornare in Parlamento, soprattutto se non vincoliamo questo ritorno a un preciso programma tutto a vantaggio della classe e non a sostegno dei poteri forti. Parallelamente chiediamo l'inizio di un percorso condiviso verso una costituente aperta e partecipata, che porti alla realizzazione dell'unità dei comunisti, a un programma minimo anticapitalista e antimperialista antifascista e anticlericale e che non sia un progetto calato dall'alto stabilito a tavolino e per quote, ancora una volta lontano dai compagni e da tutte/i le/i comuniste ma frutto di un lavoro e di una discussione seria e costruttiva.

Un percorso condiviso che coinvolga tutte le diverse realtà comuniste disponibili e non solo un'unità tra i vertici di due partiti, ma l'apertura di una reale Costituente Comunista che dia vita ad una concreta opposizione di classe, contro lo squalo capitalista, contro il patto sociale, contro gli accordi truffa, supportati dal centrodestra e dal centrosinistra.

Noi chiediamo con coraggio e convinzione che ci sia una svolta realmente a “sinistra” e dal “basso”.

Firmato e sottoscritto dai presenti:

 Danila Cucurnia,
 Elia Silvia Passaretti,
 Diana Simonetti,
 Elisa Pucci,
 Renata De Gregori,
Laura Scappaticci,
 Marco Beccari,,
Gennaro Nenna,
 Roberto Villani,
 Angelo Caputo,
Costantino Borgogni,
Claudio Simbolotti,
Giancarlo Onofrio
Yuri Pizzichi,
Cinzia Di Napoli,
Renato Caputo,
Riccardo Filesi,
Andrea Fioretti,
Massimo Cesarini,
 Rosalinda Renda,
Francesco Andreini,
Valentina Marchesini,
Sergio Santacecilia.




L’appello originario con tutte le adesioni http://appello22ottobre.blogspot.com/


mercoledì 10 agosto 2011

Diciamo no alle alleanze con il centrosinistra, e sì all'Unità dei Comunisti.


Per aderire e sottoscrivere, manda una mail a: adesioni22ottobre@gmail.com
UNITI E COMPATTI VINCEREMO!FINO ALL'UNITA' LOTTEREMO!

Diciamo no alle alleanze con il centrosinistra, e sì all'Unità dei Comunisti.

Siamo un gruppo di compagne/i appartenenti alla moltitudine dei partiti comunisti e alla diaspora.
La situazione sempre più reazionaria della destra e il comportamento sempre più complice dei partiti borghesi (PD e SEL), la mancata risposta dei partiti comunisti, la poca credibilità e la subalternità al pd e alla nuova sinistra moderata nonchè i comportamenti settari e autoreferenziali, ci impongono di scendere in piazza, subito prima dei due congressi del Pdci e del PRC, rivolgendoci però a tutti i partiti comunisti..
Questa volta la manifestazione la faremo in casa – tra comunisti- e siamo convinti che le dirigenze di tutti i nostri partiti, sensibili alle rivendicazioni, alle richieste ed alle volontà dei loro compagni, non si esimeranno dal darne seguito e risposta.
Dopo quindici anni di tattiche erronee e sempre simili a se stesse, dopo decenni di disfatte e revisionismi, è ora di dire basta con la subalternità al governismo e alle alleanze a tutti i costi col PD. Eliminare la destra del paese è un compito per noi prioritario ed ineludibile ed è per questo che ci battiamo da sempre nelle piazze per raggiungere questo obiettivo che però non può più essere strumentalizzato per sostenere un futuro governo di centrosinistra che flirta con Confindustria, sostiene le missioni militari all'estero ed è in linea con i poteri forti come Vaticano e BCE. Abbiamo ormai un'esperienza e un bilancio chiaro sulle esperienze fallimentari dei governi di centrosinistra che portano tutti a dover riconoscere che questa prospettiva è a sua volta nemica dei lavoratori e del popolo italiano.
Consci che la eventuale presenza di quattro parlamentari in un parlamento che, al di là dei giochi di ruolo e dei copioni, è compatto a favore dei padroni, non modificherà di una virgola le decisioni filo-capitalistiche e le controriforme dei partiti del cosiddetto "centrosinistra", crediamo sia venuto il momento definitivo per ricominciare a costruire un partito alternativo, autonomo ed in opposizione anche al PD e ai suoi accoliti. Un partito che sia avanguardia, che sia riconoscibile nelle lotte e nelle scelte politiche come strumento per la lotta di classe, un partito che non tentenni tra lo stare dalla parte dei lavoratori o degli accordi scandalo sottoscritti in campo sindacale, un partito presente e unitario,che lotti senza compromessi per l’eliminazione del precariato e della legge 30. Un partito dunque che si riconosca nei principi comunisti tutti i giorni e a tutti i livelli. Un partito che non abbia paura di fare opposizione e che lo faccia mettendo sempre al centro gli interessi e i programmi delle classi subalterne che deve rappresentare, che non sia morbido verso le scelte politiche o sindacali  in prossimità di appuntamenti elettorali, che tralasci gli opportunismi a chi dell'opportunismo è maestro e per questo inviso da noi compagni e compagne. Un partito che sia credibile e non sia oggi contro la TAV "senza se e senza ma" e poi freni e faccia concessioni in vista di possibili accordi elettorali futuri con il PD, che non sia a parole per l'acqua pubblica e la sanità pubblica, ma contemporaneamente preghi per l’unità con sinistra e libertà che calpesta queste parole d’ordine a partire dalla Puglia, che non sia per la pace e contro le guerre imperialiste ma contemporaneamente supino alle alleanze con i guerrafondai del centrosinistra e lo supporti nel finanziare le missioni militari.
Tutto questo è film già visto e ci ha portato all'ulteriore declino e frammentazione, se non al vero allontanamento, abbandono e disaffezione di validi compagni all'impegno politico. Chiediamo un atto di coraggio e di discontinuità. La dimostrazione che i comunisti sono diversi e alternativi al modello di società dominante, nella questione morale, nelle lotte, negli obiettivi da perseguire e nella prospettiva di costruire una società diversa. La dimostrazione che il vertice ascolti e incarni i sentimenti politici della base che dovrebbe rappresentare e la dimostrazione che si vuole lottare, uniti, per la classe lavoratrice, i precari, le donne, gli immigrati ed i pensionati a basso reddito, e non che si lavora per avere una poltrona con scorciatoie che non modificano nulla degli assetti presenti e che al contrario compromettono la nostra credibilità.

Non ci interessano le lotte interne, non ci interessano le complicità sottobanco con altri, ci interessa tornare ad essere orgogliosi di definirci tesserati di un "Partito Comunista".
Non accetteremo di nuovo di piegarci ai ricatti della "Grande alleanza democratica" (2004) o di nuove alleanze subalterne variamente dipinte in questi quindici anni. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, nessuna utilità, nessuna crescita, al contrario,solo disillusione da parte dei compagni che si sentono ogni volta sempre più traditi.
Pertanto, la priorità su cui ricostruire questo Partito non può essere solo quella di tornare in Parlamento, soprattutto se non vincoliamo questo ritorno a un preciso programma tutto a vantaggio della classe e non a sostegno dei poteri forti. Parallelamente chiediamo l'inizio di un percorso condiviso verso una costituente aperta e partecipata, che porti alla realizzazione dell'unità dei comunisti, a un programma minimo anticapitalista e antimperialista e che non sia un progetto calato dall'alto stabilito a tavolino e per quote, ancora una volta lontano dai compagni e da tutte/i le/i comuniste ma frutto di un lavoro e di una discussione seria e costruttiva.
Un percorso condiviso che coinvolga tutte le diverse realtà comuniste disponibili e non solo un'unità tra i vertici di due partiti, ma l'apertura di una reale Costituente Comunista che dia vita ad una concreta opposizione di classe, contro lo squalo capitalista, contro il patto sociale, contro gli accordi truffa, supportati dal centrodestra e dal centrosinistra.
Noi chiediamo con coraggio e convinzione che ci sia una svolta realmente a “sinistra” e dal “basso”.



Per sostenere con forza questi obiettivi diamo appuntamento a tutti i compagni e tutte le compagne, a Roma, sabato 22 ottobre 2011, alle ore 15.00 sotto la sede della Federazione della Sinistra, per far sventolare di nuovo, con orgoglio, tutti insieme la nostra bandiera rossa.




Per aderire e sottoscrivere, manda una mail a: adesioni22ottobre@gmail.com con nome cognome città e eventualmente Partito di militanza

prime adesioni:

Gennaro Thiago Nenna PRC Circolo Fortunato Cava de' Tirreni (SA) , Costantino Borgogni PRC Poggibonsi Siena, Maria Antonietta Garofalo PRC Castelvetrano ( TP ), Elena Gaetti PdCI Pavia, Valentina Marchesini Circolo PRC Siena, Fausta Dumano Circolo PRC Carlo Giuliani Frosinone, Mario G. Cossellu, Segreteria Circolo PRC/SE "Enrico Berlinguer"  Bruxelles, Mauro Salvi PdCi Pavia, Manuela Consogno PdCi Pavia, Nicola Iozzo PdCi Vibo Valentia, Francesco Andreini PRC Siena, Roberta Laura Vannini - Guidonia Montecelio (RM)- PdCi - Tea Cernigoi Torino, Andrea Salutari, coordinatore provinciale GC Torino, Andrea Zampieri PRC Mirano Ballan (VE), Marina Susanna Loi PRC Sardegna, Filippone Manuela Calamonaci PRC Federazione provinciale FdS, Katia Silvestrini PRC Fabriano (ex segretaria circolo PRC Fabriano), Massimo Filipponi detto Kolkov Roma ex dirigente PdCI (non rinnovata la tessera per protesta), Angelo Caputo Giovani Comunisti (RC) circolo: Tiburtino III Roma, Anna Cotellessa ex PdCi (non rinnovata la tessera per protesta), Luca Furlan dei GC di Gorizia (circolo PRC di San Canzian d'Isonzo), Maria Pina Chessa (insegnante precaria) Circolo Centopassi PRC Nuoro, Angela Bindi Circolo PRC di Sovicille Siena, Iole Superchi Allumiere Circolo PRC di Allumiere, Luisa Monaco circolo PRC San Lorenzo Roma,Andrea Cristofaro Circolo PRC Carlo Giuliani Frosinone, Alessandra Aiello PRC Roma, Sandro Targetti PRC Circolo Ferrovieri Spartaco Lavagnini Firenze, Angelo Silvestri Segreteria PRC Cori (LT), Laura Scappaticci- Cu Lazio- Arpino (FR), Adele Patriarchi insegnante Roma, Italo Nobile Circolo PRC Stella San Carlo all'Arena Napoli, Simone Servello PRC Petrizzi CZ, Giampaolo Pellegrini Firenze, Alessandro Perrone CU Monfalcone/FVG, Mario D'Acunto Comunisti Uniti Toscana, Domenico Marcone Pescara , Loretta Mugnaini  rappresentante PRC di Scandicci (FI), Parissi Piero, Scandicci (FI) (ex iscritta PRC per protesta), Vignoli Mauro, Scandicci (FI) (ex iscritto PRC per protesta), Pucci Parizia, Scandicci (FI) (ex iscritta PRC per protesta),  Gianni BASSANI responsabile provinciale Lavoro del PRC Siena, Pino De Luca San Donaci (BR), Marzano Thomas PRC San Mauro Torinese (TO), Giuseppe Ambrosio PdCI Vibo Valentia e Comunisti Uniti Calabria, Marina, operaia, PRC Sartor di Casole d’Elsa (SI),  Gasparro Andrea responsabile della zona Valdarno-Chianti PdCI Firenze, Gianni Polato consigliere comunale PRC Monteriggioni ( SI ), Del Giovane Graziano circolo PRC Sovicille Siena, Pizzichi Yuri direttivo circolo Poggibonsi PRC G.K. Zhukov,  Pucci Elisa direttivo circolo Poggibonsi PRC G.K. Zhukov, Simone Donnini segreteria circolo Antonio Gramsci PRC Nettuno, Giuseppe Invernizzi Dorno (PV) Circolo Lomellino PRC, Enzo Apicella PRC Londra, Iogna Prat Ivano Circolo PRC di Tarcento (UD), Persello Walter PRC Udine, Sergio Manes Direttore editoriale delle Edizioni "La Città del Sole" ex PRC, Carla Maurizi Circolo PRC/SE "Enrico Berlinguer" Bruxelles,Mauro Paolucci, Montepulciano, PRC (autosospeso) Circolo di Montepulciano Siena, Matteo Verdicchio, iscritto al Circolo PRC di Poggibonsi (SI),Antonio Falcone - PRC - Chianciano Terme, Centro Culturale "La città del Sole", Rosalba Lussi (ATA) precario scuola pubblica Trieste, Rina Carla Verbano Roma , Gian Paolo Giovanetti Ex SEL Operaio (GE), Danila Cucurnia Segretaria del Circolo PRC Ortonovo (SP), GiovannaVercesi Comunisti Uniti FVG Maniago (PN), Aldo Vercesi Comunisti Uniti FVG Maniago (PN), Laura Petrone Comitato Politico Nazionale del PRC, Maddaloni Mario operaio Napoletanagas CPF PRC di Napoli, Barbara Maffione PRC Napoli Consiglio provinciale della FdS, Giovanni D'Orto (dipendente pubblico) Carpi, Fabio Biasio Segretario Circolo PRC Berlino, Federazione PRC/SE Germania, Renato Caputo Comunisti Uniti Lazio,Sabrina Grieci "Responsabile RSA" Appiano Gentile", Massimo Vallone PRC Belpasso,Roberta Pasquinucci Monteriggioni (SI) -OSS, Vincenzo De Robertis Ass.MARX 21° Bari, Enrico Sitta Anzio (Roma) Operaio-FIOM, membro del direttivo provincia di Latina, Franco Gagliardi - Monterotondo ( Roma ) artigiano, Annamaria Distefano ufficio Rom Comune Napoli, Tamburrino Teresa Insegnante Elementare - Vigevano (PV),  De Gregori Renata domiciliata a Roma, professione psicologo clinico, Luciano Coletti Associazione Culturale "Il Migliore" Roma, Fabio Pizzuro Segretario di Produzione RAI Palermo, Domenico Angelillo PRC Visciano (NA), Fabio Cappelli Partito dei Comunisti Italiani di Siena Siena, Andrea Fioretti Comunisti Uniti Lazio Roma, Barbara Bandini Cerreto Guidi (FI) commessa lavanderia, Marco Beccari PRC Circolo Walter Lunardelli Trieste, Ilaria Corigliano PRC Certaldo  FI , Marco Marini Disoccupato Bologna, Rizzello Stefano Mattia Lecce laureato e precario, Salvo Milazzo disoccupato senza tessera Cosenza, Ilario Germinario  as.i.a. Grosseto  ex PRC, Simone Iocca PRC Roma, Luigi Andreoli PRC Roma Flaminio, Ruzzi Cristiano  Pdci sezione L.Longo Roma, Simona Bassano di Tufillo insegnante Pozzuoli (NA), Danilo Ruggieri Comunisti Uniti Lazio Roma, Manuela Ausilio Comunisti Uniti Lazio Roma, Antonio Montillo GC Grosseto, Nicolò Monti  studente PdCI di Labaro (RM), Roberto Villani senza tessera Comunisti Uniti Lazio, Tristano Ferrero Movimento NO TAV (Cirie'-TO), Filomena Guadagno La Cassa (TO) infermiera, Riccardo Filesi Comunisti Uniti Lazio, Laura Bottai PdCI FdS Arezzo, Michele Adduci circolo " A. GRAMSCI" PRC Corato (BA), Emanuele Ravera ( Genova), Cinzia Di Napoli Roma, Vincenzo Reparato Ex PRC Napoli AZ. Osp. Cardarelli, Enzo Grillo (MPI/MPM), Noi Progressisti Coordinamento Segreteria,  Matteo Bifone studente universitario Roma, Marco Elia Comunisti Uniti Lazio Roma, Claudio simbolotti ferroviere Roma, Tomassini Maria Elena lavoratrice P. Impiego Roma,Mirella Borselli iscritta a Rifondazione Comunista, circolo di Borgo San lorenzo (fi) insegnante,Nathalie Spataro Cairo Montenotte (SV) impiegata, Alessandro Fontanesi segretario cittadino pdci (Reggio Emilia), Marco Manfredini - Dipendente Coop (Perugia),Valerio Carolei - pensionato (Lucca),Michele Costa, Collettivo Resistenza Universitaria, Maurizio Plini, Collettivo Resistenza Universitaria, Marco Elia, Collettivo Resistenza Universitaria, Paolo Agrestini, Comunisti Uniti Lazio, Luca Climati, Comunisti Uniti Lazio, Francesco Caputo, Comunisti Uniti Lazio, Francesca Aureli, Comunisti Uniti Lazio, Beniamino Caputo, Comunisti Uniti Lazio, Mauro Paolucci PRC Montepulciano (SI), Ezio Rubert -conegliano autosospeso da segretario e dal direttivo provinciale prc, Alessandro Fico , Godega di S. Urbano (Treviso), Ivano Gioffreda responsabile del circolo di Rifondazione comunista Sannicola,SERRA CINZIA, docente precaria scuola primaria, neo iscritta al PCL,Massimo Lombardo, di Lari (Pisa), iscritto (ancora per poco al pdci, lavoro alla Provincia di Livorno, sono rappresentanteCobas nella Rsu dell'Ente, Michele Monteleone disoccupato ex iscritto PRC, Marilisa Spalatino - ex segretaria di circolo di Vasto e di Cupello (Chieti) e Coordinatrice di zona del Vastese del PRC,Davide Spagnoli Forlì, Alfredo Caro,circolo PRC Sovicille (SI),
Comitato per Pirri (Cagliari)